I contratti tipo sono schemi contrattuali, predisposti al fine di prevenire l’insorgere di controversie tra consumatori e imprese nell'interpretazione e/o nell'attuazione dei rispettivi impegni in sede di adempimento contrattuale.
I contratti tipo sono particolarmente utili in quei settori in cui manca una disciplina o la stessa non è sufficientemente chiara o completa, in quanto garantiscono la trasparenza e l´equità delle clausole in essi contenute.
Le clausole inique o vessatorie sono le clausole che comportano, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto (squilibrio normativo).
La vessatorietà è accertata tenendo conto del tipo di bene o servizio, delle circostanze presenti al momento della conclusione del contratto e dell´insieme delle clausole contrattuali. Non si considera, invece, il semplice squilibrio economico, ad esempio l´adeguatezza del corrispettivo di beni o servizi che sono stati pattuiti.
La materia delle clausole vessatorie nei contratti stipulati dai consumatori è disciplinata dal D.Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (c.d. Codice del Consumo).
La legge 580 del 1993 attribuisce alle Camere di Commercio, quali enti pubblici indipendenti e imparziali, importanti compiti di “predisposizione di contratti-tipo tra imprese, loro associazioni e associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti”, nonché di “promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti” al fine di garantire un mercato sempre più equilibrato e trasparente.
I contratti tipo delle Camere di Commercio, in quanto condivisi con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle imprese dei settori interessati e sottoposti al vaglio di apposite Commissioni di cui fanno parte anche studiosi ed esperti, consentono di arginare gli inconvenienti che si possono verificare quando vengono stipulati i cd “contratti standard”, ossia quei contratti - di solito predisposti unilateralmente dalle imprese - che in alcuni casi determinano uno squilibrio rilevante nei diritti e negli obblighi derivanti dal contratto laddove contengono clausole vessatorie per il contraente che vi aderisce.
Nell’ambito del Progetto “Iniziative a Vantaggio dei Consumatori” (art. 9 del Decreto 2 marzo 2006 del Ministero dello Sviluppo Economico) è stata realizzata - da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio - una banca dati nazionale dei contratti tipo, inserita sul portale www.contratti-tipo.camcom.it, che è possibile consultare liberamente, contenente i contratti tipo elaborati in diversi settori: dal turismo al commercio elettronico, dall’edilizia alle locazioni, nonché codici di condotta e pareri sulla presenza di clausole inique nei contratti.
Per saperne di più si può consultare il portale www.contratti-tipo.camcom.it