Funzioni

Le Camere di Commercio svolgono, nell´ambito della circoscrizione territoriale di competenza:

1. funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese (promozione e valorizzazione delle produzioni locali, osservatori dei prezzi, ecc.);
2. funzioni nelle materie amministrative ed economiche relative al sistema delle imprese quali:
   a) la tenuta di albi professionali istituiti da leggi la cui iscrizione ha spesso natura abilitante per l´esercizio dell´ attività (ruolo mediatori, ruolo agenti di commercio, ecc.);
   b) la tenuta del registro delle imprese la cui iscrizione può produrre, a seconda dei casi, gli effetti della pubblicità-notizia, della pubblicità dichiarativa e della pubblicità costitutiva;
   c) il rilascio di certificazioni inerenti a stati e fatti dell´impresa (certificati e visure del registro imprese), agli usi e consuetudini locali (attività di accertamento), ai prezzi (accertamento di prezzi all´ingrosso), all´origine delle merci (certificati di origine per l´esportazione), all´esistenza o meno di protesti;
   d) il rilascio di pareri e la formulazione di proposte alle amministrazioni dello Stato, alle regioni e agli enti locali sulle materie che interessano le imprese della circoscrizione territoriale di competenza;
   
   
3. la tenuta del registro informatico dei protesti, funzioni di regolazione del mercato quali il controllo sulle clausole inique dei contratti, l´assistenza per la formazione dei contratti-tipo, l´arbitrato e la conciliazione;
   
   
4. funzioni di formazione di collegi in quanto previsti da leggi, regolamenti o statuti (consigli di amministrazione di istituti di credito, comitato provinciale albo autotrasportatori, ecc.);
   
   
5. funzioni di natura diversa ad esse delegate dallo Stato e dalle regioni nonchè quelle derivanti da convenzioni internazio-nali.

Il decreto legislativo 112/1998 ha abrogato i controlli ministeriali nei confronti delle Camere di Commercio per quanto riguarda gli statuti, i bilanci, la determinazione delle piante organiche, l´istituzione di aziende speciali.
Lo stesso decreto, che attua il decentramento delle attività economiche come previ-sto dalla legge 59/1997, definisce anche il quadro dei rapporti con gli enti territoriali definendo, tra l´altro, piena autonomia alle Camere anche in campo regolamentare per le materie di propria competenza, affidando alle Regioni il controllo sugli organi camerali, in particolare per i casi di mancato funzionamento o costituzione, collegando la fissazione del diritto annuale, la ripartizione dei componenti i consigli, la determinazione delle modalità per l´eventuale elezione diretta dei consigli ad una delibera della conferenza unificata Stato, Regioni, città e autonomie locali.Sempre il suddetto decreto ha ampliato e semplificato le funzioni attribuite direttamente alle Camere.
E´ il caso del trasferimento agli enti camerali degli uffici provinciali che dipendevano dal MInistero dell´Industria (Upica e metrico), della semplificazione delle procedure relative alla panificazione e all´inizio dell´attività.

La Camera di Commercio si configura, dunque, come una figura istituzionale pienamente autonoma che si colloca con specificità e ruolo proprio sia nell´ordinamento dello Stato sia in quello del territorio.