Questo sito utilizza cookie per inviarti informazioni sulla nostra organizzazione in linea con i tuoi interessi/le tue preferenze e cookie di analisi statistica di terze parti anche per fini non tecnici. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui.
Se accedi ad un qualunque elemento soprastante questo banner acconsenti all'uso di tutti i cookie.

RIMUOVI

Versione solo testo - Camera di commercio di Alessandria, 25 aprile 2024 data
Torna alla versione grafica - home

Novità



Alessandria, 25 aprile 2024
Ultimo aggiornamento: 16.03.2022



Percorso di navigazione

Strumento

Novità

 

Contenuto della pagina

16.03.2022

RESTRIZIONI ALLE OPERAZIONI DI IMPORT/EXPORT CAUSATE DAL CONFLITTO RUSSIA/UCRAINA


Come è noto l’Unione Europea, a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, ha varato un pacchetto di sanzioni che è in continua evoluzione. A tal proposito si informa che sul portale dell’Agenzia delle Dogane, al link https://www.adm.gov.it/portale/disposizioni-dell-unione-europea, è possibile consultare i Regolamenti e le Decisioni ad oggi adottate.

Tutte le restrizioni disposte verso i Paesi coinvolti nel conflitto sono state inoltre integrate nella Banca dati TARIC, dove, per ogni voce doganale, è possibile verificare gli aggiornamenti normativi.

Particolare attenzione deve essere posta ai beni cosiddetti “a duplice uso”.  Al riguardo si informa che l’Autorità nazionale UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) ha disposto, con provvedimento n. 6830 del 7 marzo 2022 , la sospensione per un mese di tutte le autorizzazioni in corso di rilascio o già rilasciate per i beni a duplice uso destinati alla Federazione Russa e alla Bielorussia.

Al momento non vi è un divieto assoluto alle esportazioni verso i Paesi coinvolti dalle restrizioni. Le imprese esportatrici sono però tenute ad effettuare i seguenti controlli preliminari:

-      verificare a monte se i beni oggetto di esportazione rientrano nelle categorie soggette a restrizione da parte dell'UE o da parte della stessa Federazione Russa;

-      verificare che i beni non siano destinati alle persone fisiche e giuridiche coinvolte dalle sanzioni;

-    tenere in considerazione che le misure restrittive a livello finanziario, sempre più rigide, possono generare il blocco dei pagamenti bancari e quindi mettere a rischio il buon esito delle operazioni di pagamento.

Al fine del rilascio di documenti di competenza dell’Ente camerale (certificati di origine), necessari per le esportazioni verso i Paesi soggetti alle restrizioni, l’impresa deve allegare alla richiesta di rilascio una dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, a firma del legale rappresentante, attestante che i beni oggetto dell’esportazione ed i relativi destinatari non sono assoggettati alle sanzioni disposte dalla normativa comunitaria. La dichiarazione (fac-simile), da riportare su carta intestata dell’azienda e sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante firmatario della richiesta di rilascio del certificato, dovrà essere inserita come allegato all'interno della pratica sull'applicativo CERT'O.

Si informa infine che alla Camera di commercio è fatto divieto di apposizione di visti su dichiarazioni che facciano riferimento a deroghe/esclusioni dalle misure restrittive e/o alla destinazione d'uso delle merci.

La situazione è ovviamente dinamica e pertanto si invitano le aziende interessate a verificare costantemente le informazioni che l'Agenzia delle Dogane mette a disposizione sul proprio sito istituzionale sopra indicato.

L'ufficio documenti per l'estero rimane ovviamente a disposizione per un supporto informativo (Tel. 0131-313206/207/371)